Il grande cuore di Fabriano per il Perù

Partiranno a febbraio in tre, destinazione “Irrigaciòn Santa Rosa”, Sayàn (Perù). Fervono i preparativi per questa “spedizione satellite” nata in seno all’Avioclub “Francesco Rossi” di San Cassiano, dall’entusiasmo di questi appassionati del volo, in particolare da un’idea che da tempo meditava uno dei soci, Raniero Zuccaro. Proprio l’Avioclub domenica pomeriggio scorsa ha ospitato Suor Mercedes Donato, una delle sorelle cappuccine che ormai da tanti anni vive nella poverissima realtà di quel paese insieme ad un gruppo di religiose, cercando di fare quanto loro è possibile per una comunità dove vivono moltissimi bambini, spesso in condizioni di grave carenza igienica e sanitaria, dove l’acqua non c’è o comunque dove arriva spesso non è potabile, dove curarsi è difficile, così come fare ogni altra cosa. A fine febbraio partiranno dunque in tre: Raniero ZUCCARO, Sonia ANDREANI, Adriano ABATELLI, con il cuore pieno di speranza di poter fare qualcosa per una popolazione che domenica in tanti hanno potuto conoscere attraverso una nutrita documentazione fotografica che Suor Mercedes ha portato in visione, insieme al racconto della propria esperienza. Il compito dei fabrianesi sarà quello di prendere coscienza sul posto di quanto c’è e di quanto ci sarebbe da fare, stilando dunque, in base a quelle che sono le loro professionalità e competenze, una lista di priorità anche pensando alla fattibilità di alcune idee che sono maturate in seno all’Avioclub con tanti simpatizzanti, oltre un centinaio, che hanno avuto modo di conoscere Suor Mercedes e la realtà di cui si è fatta portavoce. La missione umanitaria che giorno dopo giorno sta prendendo forma rende onore a quanti parteciperanno ora e anche in seguito. “Una goccia nel deserto può fare miracoli” ha detto con gli occhi lucidi di commozione Suor Mercedes, ringraziando per l’attenzione che i presenti le hanno prestato. Lei stessa ha raccontato di essere stata molto colpita dall’entusiasmo che Suor Carmen, la Madre Superiora responsabile di tutte le missioni, ha manifestato dopo la telefonata ricevuta in tarda serata, una ventina di giorni or sono, da parte di Raniero, uno dei partecipanti alla partenza che si era messo in contatto con lei tramite Bruno Agostinelli, vicino alla congregazione.
La Madre Superiora, colpita dalle parole di Raniero e dalla grande voglia di fare questa esperienza manifestata dallo stesso e da altri, ha subito contattato la stessa sera Suor Mercedes parlandone fino a notte fonda, pensando che il luogo più adatto per questa esperienza fosse proprio il Perù, una missione giovane, presente da pochi anni e tanto bisognosa di sostegno. Da lì la macchina organizzativa si è messa in moto a gran velocità, anche sotto l’ègida del vescovo, Monsignor Giancarlo Vecerrica, la voce si è sparsa a macchia d’olio tra gli amici dei soci del club e pochi giorni dopo le suore, giunte a Fabriano, hanno potuto incontrare di persona questi volenterosi, apprezzandone entusiasmo e voglia di fare, “dettata – ha detto Suor Carmen – dal cuore”. E proprio il cuore grande dei fabrianesi farà, siamo certi, la sua parte. Fabrianesi e non che domenica hanno potuto conoscere attraverso le immagini e gli occhi di tanti bambini, le cui espressioni sono state più loquaci di tante parole, i bisogni di quel paese, povero sotto tanti aspetti, ma molto ricco e con tanti insegnamenti da offrire sotto il profilo umano. Un’esperienza, quella che vivrà chi andrà giù, di sicuro indimenticabile.